Tornare lì, solo, dai miei pensieri. Stare con loro
riprenderne la cura, accudirli e nutrirli.
Mangiare seduto in un angolo le noccioline
Offrirgliele e lasciare dopo qualche ora, uno stuolo
di bucce fino a coprire tutta la superficie di
quell'angolo di pavimento e lasciare spoglia
solo la forma che occupava il mio corpo.
Quindi dall'altro angolo della stanza osservare la
silhouette con nostalgia.
Poi infine invitare i miei ospiti così familiari ad aiutarmi
a coprire il nuovo angolo ma nel soffitto di
mille e mille foto con il volto di quella persona.
(?2005?)