Ho finalmente distaccato il problema del messaggio, l'ansia della comunicazione.
Uso la mia ricerca come sonda del presente. La mia azione è la curiosità del neofita che penetra ed armeggia: e trovo ciò che già esiste ma che per me non ha ancora un nome. Così intravedo possibilità di futuro...perché se la pratica si riconosce in un percorso di tempo e spazio, diviene stallo, attesa del tempo a venire.
Sunday, March 30, 2008
Wednesday, March 12, 2008
Non un comandante
a volte ci si sente proprio così. come quel marinaio solo nella nebbia a non poter guidare il proprio vascello.
Sunday, March 2, 2008
NE PRENDO ATTO
Sapete cosa ci tiene veramente legati?
La nostra paura derivata dal sentirci perennemente inadeguati, incapaci di affrontare da soli il nostro ruolo nella società.
Lo sperare di farsi forza all'interno di un gruppo, sperare che ci sia qualcun altro in fondo che 'lo' faccia per te, ma di cui tu possa goderne i benefici. Il non fare perché incapaci ed il costante mentirsi nel pensare di esserlo.
Il senso di colpa legato all' ostinato non essere, non sapere, non immaginare, in cui questo sistema, ultimo gioiello della modernità, ci ha
cresciuto e formato.
Siamo immobilizzati dall'inedia, sfiancati dall'inettitudine, inebriati dal pressappochismo. In fondo basterebbe ammettere che pensiamo non valga la pena consumare energie a patto che lo sforzo non sia ben ripagato, a patto che il nostro IO non ne divenga sazio.
Il resto è solo finzione.
E nonostante ciò, sono ancora convinto che l'unica soluzione per vivere sia nella collaborazione.
La nostra paura derivata dal sentirci perennemente inadeguati, incapaci di affrontare da soli il nostro ruolo nella società.
Lo sperare di farsi forza all'interno di un gruppo, sperare che ci sia qualcun altro in fondo che 'lo' faccia per te, ma di cui tu possa goderne i benefici. Il non fare perché incapaci ed il costante mentirsi nel pensare di esserlo.
Il senso di colpa legato all' ostinato non essere, non sapere, non immaginare, in cui questo sistema, ultimo gioiello della modernità, ci ha
cresciuto e formato.
Siamo immobilizzati dall'inedia, sfiancati dall'inettitudine, inebriati dal pressappochismo. In fondo basterebbe ammettere che pensiamo non valga la pena consumare energie a patto che lo sforzo non sia ben ripagato, a patto che il nostro IO non ne divenga sazio.
Il resto è solo finzione.
E nonostante ciò, sono ancora convinto che l'unica soluzione per vivere sia nella collaborazione.
Subscribe to:
Posts (Atom)