Non guardo mai fuori dalla finestra. Oggi l'ho fatto. Ed ho visto due gazze volare, identiche, rincorrersi. Ce ne era una terza, poi, appollaiata sulla cima di un alto abete. Dietro quell'orizzonte di montagne e boschi consueto, all'ultimo raggio di sole. Quei tre animali, a me indistinguibili, misuravano lo spazio con i loro corpi in movimento. Le due in volo si sono separate ed una è tornata sulla cima dell'albero di fianco all'altra. Le ho pensate lì, unite e discrete.