L'archivo d'artista ha un'energia trasformativa vitale, non solo la funzione di catalogazione dell'oeuvre. Un archivio è comprensivo di tutti gli elementi che fanno parte del paesaggio intellettuale dell'artista, e ne traccia le intenzioni, le appunta in attesa di essere rielaborate.
E' uno strumento attivo a cui l'artista stesso fa riferimento costantemente sia nella ricerca che nella pratica. L'arichivio ha il potenziale di trasformare e riequilibrare le tensioni biografiche dell'artista in un contesto storico collettivo in divenire e le riattualizza tramite i non detti e le forme non ancora mature a divenire pubbliche.
L'archivio, se si osserva nella sua struttura pura scevra da qualsiasi funzione strumentalizzante, rinnova le metodologie e le pratiche rivelando l'inconsapevole e il non scritto.
E' uno strumento attivo a cui l'artista stesso fa riferimento costantemente sia nella ricerca che nella pratica. L'arichivio ha il potenziale di trasformare e riequilibrare le tensioni biografiche dell'artista in un contesto storico collettivo in divenire e le riattualizza tramite i non detti e le forme non ancora mature a divenire pubbliche.
L'archivio, se si osserva nella sua struttura pura scevra da qualsiasi funzione strumentalizzante, rinnova le metodologie e le pratiche rivelando l'inconsapevole e il non scritto.